BILANCIO DI PREVISIONE 2000:
UNA SCELTA ESTETICA

Il Bilancio di Previsione per l'anno 2000 è stato oggetto di discussione nello scorso Consiglio comunale ed essendo esso l'atto politico più rilevante dell'intero anno amministrativo, è giusto ritornarci con alcune brevi riflessioni.

La sua presentazione era già avvenuta in due assemblee pubbliche: in frazione S. Vito, con uno scarso riscontro in termini di presenze, ed in frazione Vigano Certosino, con un seguito numericamente sufficiente. Anche quest'anno, come da qualche tempo, non si è avuta una riunione pubblica in Gaggiano. Noi, opposizione di sinistra, siamo stati l'unica minoranza presente, mentre le altre due (Polo e Gaggiano Futura) hanno deciso di disertare ed hanno, a mio avviso, perso un'occasione di confronto al cospetto dei pochi cittadini intervenuti che comunque erano sempre più numerosi di coloro i quali scelgono di seguire le sedute dei Consigli comunali.

Nelle nostre proposte abbiamo sottolineato l'opportunità di raddoppiare l'investimento sulle scuole materne comunali fissato dalla maggioranza in soli 60 milioni e di anticipare l'impegno di spesa per la Via Curiel previsto per gli anni successivi che invece necessita di un pronto intervento vista la perenne situazione di degrado in cui si trova la via da troppi anni. La Giunta Gatti ha preferito privilegiare l'ampliamento e la sistemazione del Palazzo municipale e il progetto Naviglio, che costituiscono, a nostro avviso, operazioni d'immagine, di per sé anche positive ma che non permettono interventi più concreti e la conseguente scarsa attenzione al rimanente patrimonio comunale.(case, scuole). Un altro settore trascurato da troppo tempo è quello culturale che non riesce ad esprimere delle vere novità e si trascina stancamente in scelte ormai scontate e ripetitive. Per i giovani non esistono scelte che favoriscano la formazione di spazi e situazioni aggreganti e non va meglio per la biblioteca che con le scarse risorse assegnatele non riuscirà ad ampliare le sue potenzialità culturali. Pollice verso anche sull'I.C.I.: è stato ribassato dello 0,2 per mille sulla prima casa ma, poiché sono previste entrate complessivamente superiori, si sarebbe potuto osare di più ed avvicinarsi maggiormente all'obiettivo di cancellare le tasse sulla prima casa che costituiscono una vera e propria ingiustizia sociale.

Il CapoGruppo Consiliare
del Partito della Rifondazione Comunista
(Vittorio Ciocca)